IMPATTO DELLA FONTE LIPIDICA SULLA QUALITA? DI OLEOLITI DI CANNABIS MEDICINALE

RAMELLA ALBERTOA,; GABRIELLA RODA; ELEONORA CASAGNI; GIACOMO MOSCONI; FRANCISCO CECATI; MINGHETTI PAOLA; CARLO GRIZZETTI

Bergamo

Simposio; VII CONGRESSO NAZIONALE SIFAP; 2021

Società Italiana Farmacisti Preparatori

La Cannabis (Cannabis sativa L.) è una pianta medicinale il cui utilizzo in terapia è sempre più diffuso e documentato. Le diverse varietà di Cannabis presentano profilifarmacologici differenti non solo a causa del diverso contenuto dei principali cannabinoidi, ma anche per quello che viene definito l?effetto ?entourage?, dovuto all?azionesinergica tra cannabinoidi e componente terpenica. A questo riguardo, però, pochi studi sono presenti in letteratura. Le prescrizioni di preparazioni a base di Cannabisterapeutica sono in forte aumento in Italia, così come nei paesi in cui è autorizzato l?utilizzo in campo terapeutico [1]. Le farmacie italiane perciò, sono autorizzate a prepararediverse tipologie di preparazioni a base di Cannabis come cartine per tisane o per inalazione, resine, capsule micronizzate o oleoliti [1]. Queste ultime preparazioni, inparticolare, sono sempre più diffuse grazie alla facilità di somministrazione, alla maggiore biodisponibilità e alla possibilità di aggiustare facilmente il dosaggio durante il periododi trattamento. La maggior parte degli oleoliti vengono preparati per macerazione utilizzando olio di oliva da Farmacopea, ma altri olii potrebbero essere presi in considerazioneper definire la fonte lipidica ottimale da utilizzare come solvente di estrazione per la Cannabis medicinale [1,2].