INVESTIGADORES
GONZALEZ carina Veronica
congresos y reuniones científicas
Título:
Dinamiche di sequestro e allocazione di carbonio in un vigneto di montagna inerbito
Autor/es:
CALLESEN, T.O.; MONTAGNANI, L.; GONZALEZ, CARINA V; CAMPOS, F. BASTOS; BENYAHIA FADWA; ANDREOTTI, CARLO; TAGLIAVINI, M.; ZANOTELLI, D.
Lugar:
Conegliano
Reunión:
Congreso; Convegno Nazionale di Viticoltura 2022; 2022
Resumen:
Con circa 700.000 ha di superficie dedicata, i vigneti rappresentano una quota rilevante dell´uso del suolo in Italia e non è ancora stato chiarito come le scelte gestionali e le condizioni climatiche possano influenzarne il bilancio di carbonio (C). Con una frazione legnosa permanente, l’agro-ecosistema vigneto presenta infatti caratteristiche assimilabili alle foreste ma anche alle praterie o alle colture annuali, a seconda della presenza di inerbimento permanente o di lavorazione del suolo. Inoltre, le sue performance di assimilazione di C possono variare largamente in funzione dell’andamento climatico stagionale.Con l’obiettivo di quantificare le dinamiche di flusso e allocazione del C, nonché il potenziale sequestro di C in un vigneto di montagna, sono state integrate misure di flusso ecosistemico continue ottenute da una stazione eddy covariance e, per tutta la stagione vegetativa 2021, misure biometriche periodiche atte a quantificare la produttività primaria netta (NPP) dei diversi organi della vite e delle specie erbacee che coprono l’intera superficie. Nello stesso vigneto (cv. Sauvignon blanc e Chardonnay), situato nel comune di Caldaro in Alto Adige-Südtirol, irrigato a goccia e gestito seguendo il protocollo di agricoltura biologica, è stata misurata anche la respirazione del suolo su fila ed interfila, separando la componente eterotrofica da quella autotrofica attraverso la tecnica del trenching.I risultati riferiti alla stagione vegetativa 2021 (maggio-ottobre) hanno mostrato flussi di produttività primaria lorda (GPP) e di respirazione ecosistemica (Reco) elevati, determinando una produzione netta complessiva dell´ecosistema (NEP) nel periodo considerato pari a 201 g C m-2. Il valore cumulato di GPP (2500 g C m-2) si colloca al limite superiore delle capacità fotosintetiche delle foreste di latifoglie e delle praterie nelle regioni temperate. Anche la R¬eco ottenuta da misure eddy covariance, e corroborata dai valori di respirazione del suolo, è risultata elevata, superando la GPP a partire da settembre. L’andamento dei flussi di C nel corso della stagione ha risentito non solo dello sviluppo fenologico delle principali componenti vegetali, ma anche dell’andamento meteorologico: la frequenza delle precipitazioni in particolare ha influenzato in maniera determinante la crescita della copertura erbacea non irrigata dell’interfilare. Dalla quantificazione della produzione primaria netta (NPP) emerge il contributo determinate della componente erbacea, che rappresenta il circa il 65% della biomassa prodotta annualmente nell’agro-ecosistema. Della quota di NPP riferita alla componente arborea (approx. 280 g C m-2), una parte rilevante (121 g C m-2) è asportata dal sistema con la vendemmia. Per una corretta definizione dell’effettiva capacità dell´agroecosistema di agire come sink di C su scala annuale sarà necessario elaborare i dati raccolti nel periodo invernale, nonché proseguire il monitoraggio in alcune stagioni per avere cognizione della variabilità interannuale dei flussi.