Quale corpo per quale sport? Percezione, immagini e immaginari

EDUARDO GALAK

Bologna

Seminario; Cosa puo un corpo II - Cosa può un corpo? Pedagogia e sport: saperi e pratiche trasformative; 2023

Un’immagine. Un’immagine persa in un archivio. Un’immagine che ci ricorda che siamo di fronte a un’immagine. Questo è il punto di partenza di questo intervento.Un’immagine mediata da una tecnica, in questo caso, da una tecniche cinematografica. Un’immagine che esibisce tecniche, in questo caso, tecniche del corpo.Ci sono solo cinque secondi di filmato, che riuniscono tre parti: una piccola che riprende diversi cameramen che salutano; un'altra che ne inquadra due sorridenti e un'ultima con la focalizzazione su una faccia seria. Non è un incidente di celluloide: c'è l'immagine a fuoco, c'è l'inquadratura, c'è un piano, c'è il montaggio. C'è un'idea filmica, come direbbe Gilles Deleuze.Questo è lo stimolo per pensare all'educazione del corpo, all'educazione alle tecniche del corpo. Perché ogni movimento, sia dell'immagine che del corpo, è mediato da una tecnica. Non a caso queste immagini che vedete sullo sfondo sono una delle cose che più hanno attirato la mia attenzione durante la mia permanenza accademica presso il Centro Studi Olimpici dello IOC -International Olympic Committee-, presso cui sono andato a studiare le immagini cinematografiche dell'ente che si proclama proprietario delle pratiche sportive, proprietario dei corpi corretti.Qual è il motivo di filmarsi reciprocamente, tenendo conto del costo del metro di pellicola a quel tempo? È materiale di scarto e siccome erano rimasti dei metri, hai deciso di filmarti? Perché conservare queste immagini in un archivio ufficiale del Comitato Olimpico Internazionale? Chi ha assunto questi cameramen?Ma soprattutto, poiché girate all'interno di uno stadio sportivo, custodite dallo IOC e sviluppatesi nell'ambito di un'Olimpiade, queste immagini sono immagini sportive?