Caratterizzacione e provenienza delle ossidiane di alcuni siti archeologici nellArea Sud de Mendoza (Argentina Centrale) con Metodologia Non Distruttiva in Fluorescenza a raggi (XRF).

DE FRANCESCO, ANNA MARÍA; DURAN VICTOR; BLOISE, A.

Pisa, Italia

Congreso; IVº Congreso Nazionale di Archeometria, Scienza e Beni Culturale.; 2005

Congreso Nazionale di Archeometria

Sono stati analizzati con la metodologia non distruttiva in Fluorescenza X, proposta da Crisci et al. (1994) ed ottimizzata da De Francesco et al. (2000; 2004), 38 frammenti di ossidiane rinvenute in due siti archeologici dell? Area Naturale Protetta della Laguna del Diamante a 3200 m di altitudine e 4 frammenti prelevati in 2 siti archeologici nella valle del Rio Salado, a 110 Km più a sud, ubicati lungo la Cordigliera delle Ande, a sud di Mendoza  in Argentina. Le informazioni archeologiche dimostrano che la zona intorno alla Laguna del Diamante cominciò ad essere usata circa 2100 anni fa.  Studi già effettuati sull?area (Duràn et al., 2004) hanno escluso che l?ossidiana della Laguna del Diamante sia stata utilizzata dalle popolazioni del versante orientale della cordigliera. La metodologia analitica non distruttiva in Fluorescenza X, permette di risalire alle aree d?origine delle ossidiane utilizzate per la fabbricazione dei manufatti rinvenuti negli scavi archeologici. L?analisi è stata condotta sui campioni integri, cioè senza le normali procedure (frantumazione e polverizzazione)  cui si sottopongono le rocce per le analisi di routine in Fluorescenza X.