IIDYPCA   23948
INSTITUTO DE INVESTIGACIONES EN DIVERSIDAD CULTURAL Y PROCESOS DE CAMBIO
Unidad Ejecutora - UE
congresos y reuniones científicas
Título:
Le complicate missioni della Patagonia da Don Bosco a Don Rua: situazione iniziale, sviluppi, bilancio?
Autor/es:
NICOLETTI, MARÍA ANDREA
Lugar:
Roma
Reunión:
Congreso; Congresso internazionale degli Studi della Congregazione Salesiana: don Michele Rua nella storia; 2011
Institución organizadora:
Istituto Storico Salesiano
Resumen:
            La Patagonia si è costituita come il primo territorio salesiano ad gentes. L?idea si realizzò su due versanti: sul versante amministrativo, sulla base di gestioni formali di fronte alle istituzioni civili ed ecclesiastiche (collegio Propaganda fide, santa sede e gli stati argentino e cileno); e sul versante missionario ed educativo, mediante l´elaborazione di un piano di centri missionari  in circuiti e reti (di missioni, scuole, ospedali, orfanotrofi, oratori e cappelle), che hanno consolidato l´opera salesiana. Senza dubbio, la realizzazione dell?idea ha percorso diverse vie: da una parte i rapporti con la santa sede e con gli stati argentino e cileno, che hanno aperto un percorso complesso e traumatico sull?amministrazione del Vicariato e la Prefettura apostolica, e dall?altra l´elaborazione di modelli missionari che si sono adattati a una realtà che stava cambiando segnata dalla violenza in Patagonia dopo la conquista.              In Patagonia possiamo considerare il periodo di don Bosco come il ciclo di fondazione per eccellenza, con un ideale ed un obiettivo preciso: la costituzione di questo territorio come territorio missionario, ma attraverso un´organizzazione che si faceva strada  mentre andava avanti. Il periodo di don Rua, segnò, certamente, un ciclo d´ordine e riorganizzazione, con il mantenere lo spirito di fondazione, ma prestando attenzione alla regolarizzazione e la sistemazione dell´opera. La conoscenza diretta del territorio è stata determinante per realizzare i passi successivi perché le narrazioni e le lettere dei missionari conferivano al rettore maggiore un?idea sempre parziale dei problemi che presentava il territorio missionario, quindi furono decisive le visite straordinarie di don Albera nel 1900 e di don Ricaldone, tra il 1908 e il 1910, che aiutarono ad avere una cognizione precisa della realtà di quella terra di missione.             In entrambi i periodi possiamo segnalare questi problemi: Nel ciclo di Don Bosco 1) la formazione di un territorio amministrato dai salesiani con libertà d´azione dagli stati argentino e cileno e dalle chiese locali mediante un Vicariato ed una Prefettura apostolica; 2) l?organizzazione di reti di missioni per gli indigeni sottomessi violentemente dallo stato argentino e di parrocchie, scuole, oratori, orfanotrofi,ecc, per la società bianca. Nel ciclo di Don Rua: 1) Risolvere la situazione di conflitto del Vicariato e la Prefettura che  fece rischiare la presenza salesiana in Patagonia e anche nella zona cilena della Terra del Fuoco; 2) ridisegnare il circuito delle missioni ambulanti; la viabilità delle ?reducciones? fueghine; lo sviluppo delle scuole, oratori, orfanotrofi ecc.